La corsa delle azzurre si ferma ad un passo dalla semifinale degli Europei che si stanno giocando in Svizzera per mano dell’Inghilterra
La corsa delle azzurre allenate da Andrea Soncin si ferma alle semifinali per mano delle campionesse d’Europa e vice campionesse del mondo in carica dell’Inghilterrra.
E vista cosi si potrebbe pensare, visto il livello della nostra Serie A e delle azzurre tutto normale ma non è così.
Una grande Italia, finalmente dopo anni bui dei maschi le ragazze ci hanno di nuovo fatto emozionare sia per il percorso ma soprattutto per il valore umano che ci hanno trasmesso per chi vive lo sport da fuori e lontano dagli addetti ai lavori.
Quel valore umano e quella sana lealtà che nel mondo del calcio maschile sta venendo a mancare e anche i risultati, il campo prima o poi restituisce tutto con gli interessi nel bene e anche nel male.

Tornando alle azzurre hanno fatto un percorso degli Europei fantastico iniziando dalle esclusioni eccellenti tra motivi tecnici e di infortuni di Beccari, Rosucci, Bergamaschi, Galli e Gilardi anche loro hanno dato il loro contributo nella prima partita facendo il tifo per le compagne e anche ieri sera nella semifinale erano presenti allo stadio, segno di un gruppo unito grazie anche al lavoro del ct azzurro.
Cosa resta di questo europeo?
Se lo vogliamo paragonare con un altro grande risultato come quello dei mondiali del 2019 dove è partito tutto l’iter che ha permesso di portare la Serie A femminile ad essere riconosciuto il calcio femminile come sport professionistico, non parlando di soldi ma di tutele e diritti per le giocatrici del presente ma soprattutto del futuro.
Tornando al campo questo è si un grande risultato dopo 12 anni le azzurre sono tornate tra le prime 8 d’Europa e dopo 28 anni tra le prime 4 d’Europa , non riesco a capire perché non ci sia una finale per il terzo/quarto posto che avrebbe dato ulteriore lustro e il giusto riconoscimento al percorso fatto dalle azzurre.
In questa spedizione azzurra ci sono molte giovani come Sofia Cantore, Arianna Caruso, Giada Greggi ( 25 anni ) , Emma Severini ( 21 anni ) , Martina Piemonte ( 23 anni ) con le “solite” veterane come Girelli e Bonansea ( giusto per citarne due ) autentiche trascinatrici con le proprie reti dell’ Italia.
Ora ci aspetta un grande mondiale
Ci sono due anni per preparare un mondiale con un grande ct come Andrea Soncin e con un pò di esperienza in più. Cantore andrà a giocare negli Stati Uniti ( campionato top a livello femminile ), Caruso gioca nel Bayern Monaco e acquisirà esperienza internazionale nella Women’s Champions League, Galli è ormai inglese visto il rinnovo con l’Everton oltre ad altre giovani che verranno fuori tramite il nostro campionato sempre più competitivo e da quest’anno a 12 squadre.
Gli ingredienti ci sono tutti per rivivere ancora questi notti, questo è solo l’inizio non è la fine di nulla , una sconfitta non può cancellare quanto di buono si è visto in questa competizione e non dovremmo attendere a lungo per vedere la nostra nazionale ancora tra le grandi squadre del calcio femminile mondiale.